La scusa dell’età è una delle principali cause di auto-sabotaggio. Imparate ad assecondare la vostra indole e sarete più libere e felici.
Quante volte davanti a un vestito da indossare, un make up da provare, un taglio o una tinta da azzardare vi siete dette: “Non ho l’età!”.
Bene, da oggi in poi vi autorizziamo a pronunciare questa frase solo se state cantando la canzone di Gigliola Cinquetti di Sanremo 1964.
Dovete sapere che ‘la scusa dell’età’ è una delle principale cause di auto-sabotaggio delle proprie azioni.
Affermando di essere ormai ‘troppo vecchie’ per determinate scelte o esperienze, alimentiamo le nostre paure e influenziamo i nostri comportamenti.
Non è, ovviamente, solo colpa nostra. La società in qualche modo impone che a 20 anni si possano vivere certe esperienze che non sono più ‘consone’ a 40, 50, 60 anni.
Stesso discorso per i look, il colore dei capelli, i posti da frequentare.
Che poi, se ci fate caso, è come se ci si sentisse perennemente ‘indietro’ su tutto.
Se a 30 anni non hai un lavoro fisso, cominciano le critiche ;)
Se a 40 anni non hai ancora fatto figli, ecco che ti chiedono sempre perché.
Se a 50 anni non hai una famiglia solida, sei strana.
Insomma, è come se la società avesse stabilito delle ‘tappe obbligate’ da convenzioni che dovrebbero essere ormai superate.
Chi ha deciso cosa va bene o non va bene per noi? Chi ha deciso come dobbiamo vivere?
Il problema delle convenzioni è che spesso creano nelle persone dei blocchi e dei disagi incredibili: ci si sente sbagliate, sempre ‘in ritardo’ su tutto oppure, al contrario, non adeguate agli standard che lo status quo richiede perché si è ‘alternative’, ribelli, diverse.
Beh, il segreto del benessere e del vivere bene la propria età è proprio questo: non basatevi su ciò che c’è scritto sulla vostra carta d’identità, ma fate quello che sentite, vestitevi come volete, acconciate i capelli da gitane, da punk rocker, o rasatevi a zero, se ne avete voglia.
La libertà di espressione non ha età, così come il vostro spirito.
Balique parla di capelli, ma sapete quanto dicono di una persona i capelli?
Le signore over 50 (ma anche over 40!) di una volta erano tutte acconciate allo stesso modo, capello corto e gonfiato. Una pettinatura ‘rispettabile e discreta’.
Oggi, per fortuna, vediamo tanta personalità: la stupenda attrice Andy Mac Dowell che si presenta al Festival di Cannes con una bellissima chioma sale e pepe con una disinvoltura che tutte dovremmo avere o una Lucia Bosè che, fino all’ultimo, si tingeva i capelli di blu come la fata turchina.
Questa è la vera libertà: non dover rendere conto a nessuno delle proprie scelte, tantomeno estetiche. L’importante è saper prendersi cura di sé, assecondando i propri desideri.
Poi, per la cura delle vostre chiome – anche pazze, di qualsiasi colore siano – ci siamo noi! 😉
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