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Uno dei borghi più belli d’Italia si trova sul cucuzzolo di una valle in provincia di Viterbo. Una cittadella unica e ben custodita, da visitare almeno una volta nella vita, prima che non ci sia più!

Insieme a Orvieto, che riserva tante sorprese. 

Pronte per partire per un luogo incredibile che un giorno potrebbe non esistere più?

Lo #Yesweekend stavolta vi porta in un piccolo comune nella provincia di Viterbo che viene chiamato ‘la città che muore’, perché sorge su uno sperone tufaceo la cui erosione sfida il tempo da anni. Insomma, in futuro potrebbe scomparire!

All’arrivo, preparatevi a spalancare gli occhi: lo spettacolo che vi si presenta davanti è davvero mozzafiato

Pensate che, ogni anno, la gente da tutto il mondo fa la fila per ammirare la bellezza di questo piccolo gioiello e tanti italiani non ci sono mai stati!

Nel corso dei secoli, diversi crolli hanno fatto letteralmente sprofondare tutto ciò che sorgeva intorno a Civita, che si erge fragile e isolata al centro della Valle dei Calanchi.

Si entra dall’unica strada principale da Porta Santa Maria attraversando il ponte (l’auto va lasciata a valle nel parcheggio e c’è una bella scarpinata in salita da fare, ma ne vale la pena!).

Visto che è estate e la strada è lunga, non dimenticate il cappellino per proteggere la testa dal sole e… l’idratazione dei capelli con la nostra linea Solemar, ci siamo capite? 😊

Linea Solemar

Dopo aver oltrepassato un antico portone in legno, vi troverete catapultate in un borgo medievale incantevole dove il tempo sembra essersi fermato. 

Dove dormire

Una premessa: dormire a Civita di Bagnoregio non è così semplice, ci sono pochissimi posti. L’ideale è alloggiare nella vicina Orvieto che è bellissima e merita sicuramente una visita (poi vi diamo qualche chicca).

L’incanto di Civita: su airbnb potete prenotare a Civita, nel cuore del borgo, un’autentica casa in stile viterbese. E’ davvero bella e ha una terrazza a uso esclusivo degli ospiti. 

Libera Mente B&B a Civita: all’interno di un palazzo storico, è molto carino e ha una particolarità per appassionati. Infatti, le stanze si chiamano con i nomi di grandi attori: Al Pacino, Steve McQueen, Paul Newman…

Casa Teatro a Orvieto: un appartamento in un palazzo meraviglioso nel cuore della città, con soffitti e pareti affrescate, la sala della musica e la sala col camino. Un vero gioiello in una posizione eccellente: si trova, infatti, a soli 400 metri dal Duomo di Orvieto. 

Hotel La Badia a Orvieto: un albergo storico ricavato da un’abbazia benedettina del 1.100. Le camere sono arredate con mobili d’epoca, per un soggiorno fuori dal tempo. Il ristorante è il regno dei piatti della tradizione umbra secolare come pane condito ai tanti profumi di noci, rosmarino e olive, salumi, formaggi con miele, tagliolini al tartufo zuppe e arrosti di ogni tipo. 

Dove mangiare

La cantina di Arianna a Civita: proprio nel cuore del borgo, c’è questo ristorante tipico con ottimo rapporto qualità-prezzo in cui si mangia divinamente. I piatti da provare? Le fettuccine al ragú di chianina con il tartufo e il filetto di maiale caramellato al miele con il vino rosso. Anche i dolci meritano!

Alma Civita: una cucina tradizionale e stagionale che presta particolare attenzione al mix di gusto e profumi. Da assaggiare gli umbrichelli (pasta con acqua e farina), le fettuccine fatte in casa, le zuppe di stagione, le bruschette, i legumi, la carne alla brace e i dolci, superlativi!

Osteria del Grillo a Orvieto: il giusto equilibrio tra i sapori di una volta e una creatività moderna, per piatti umbri realizzati con ingredienti freschissimi (la pasta fatta in casa è da urlo, segnatevi le tagliatelle ai porcini!) 

Cosa fare

La visita a Civita di Bagnoregio: il tempo ideale da dedicare al borgo per vederlo per bene è tra le due e le quattro ore. La piazza è sicuramente uno dei punti più belli, con la Chiesa si San Donato da visitare anche all’interno. 

Una segnalazione super: se andate dal 25 luglio al 7 agosto vi troverete nel mezzo del Tuscia Jazz Festival, un evento molto suggestivo che ospita i migliori nomi del jazz internazionale.  

P.S.: Se amate i gatti, è il vostro posto del cuore, nei giardinetti ce ne sono tanti e sono tutti coccolosi. 

Una sosta a Orvieto: in realtà, più che una sosta, vi consigliamo proprio almeno due giorni, perché a Orvieto c’è tanto da fare e da vedere. 

Il centro è molto suggestivo, con tanti negozietti (i merletti sono un must da comprare). 

Da non perdere, poi, il Duomo di Orvieto, un vero e proprio capolavoro dello stile gotico italiano. 

Altra chicca se non soffrite di claustrofobia: i sotterranei, che formano una vera e propria città fatta di cunicoli, condotti, cisterne, pozzi… 

Un’altra esperienza particolare è la caccia al tartufo con i cani prenotabile su airbnb, così come il percorso in bicicletta da Orvieto a Civita attraverso colline e campagne con degustazione finale di prodotti locali. 

Cosa portare a casa? Visitate il Laboratorio dell’Orvietan, lo storico liquore digestivo prodotto con ben 25 erbe tra cui mirra, assenzio e rabarbaro. Anche il Re Sole era un consumatore abituale ;). E’ d’obbligo fare la scorta di amaro!

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